The Order, recensione

Ciao Bet taste Senza infamia e soprattutto senza lode The Order di Justin corell sui destrorsi sulle radici di Trump E su anche il l'interesse verso la banconota verde rispetto al corpo pieno di rosso che potrebbe essere sangue ci sono dei passaggi cromatici interessanti nei primi 10 minuti di The Order in concorso a Venezia 81 siamo nell'America degli anni 80 ma soprattutto siamo su un uno speaker un giornalista radiofonico un po' alla Eric bogosian di tol credio di Oliver Stone che sta si sta sta in contrasto netto sta litigando con dei destrorsi fascistoide lui è ebreo e e i colori del suo studio sono democratici e soffusi poi c'è uno stacco e corsel molto violentemente ci porta dentro una caverna in movimento una macchina che però è proprio una caverna in movimento dentro uomini primitivi Ma magari dentro appunto orribili mas dentro il buio di una caverna che che che è in movimento che è su quattro ruote questa caverna in movimento sarà un movimento neonazi che nell'America degli anni 80 vuole fare la rivoluzione e poi c'è un momento di grande cinema di entrare in campo di un uomo nella cucina di una donna tutto cosparso di rosso lei all'inizio è impressionata da questo parallelismo col sangue con la ferita e e e c'è questo passaggio molto bello dell'attrice tra la l'impressione per questo questo rosso e poi l'esaltazione per il verde delle banconote Lui le dice Guarda là non guardare qua non guardare il sangue Guarda là e ed è tutto molto coreografato benissimo queste sono le devo dire Mi stavo esaltando per questi 10 minuti iniziali La caverna in movimento Il buio della caverna in movimento che sta venendo verso di noi Per ucciderci e e soprattutto appunto anche verso Quel signore che non sta nella caverna sta in luce con la sua voce e con la sua anche con il suo anche senso dell'umorismo e e poi l'entrata e poi questa scena in cucina tra l'iniziale impressione nei confronti della del rosso e poi la seguente esaltazione nei confronti del verde delle banconote del denaro come dire l'impressione per il sangue viene immediatamente sostituita dalla gioia del denaro è una donna co lei che avrà questo passaggio poi diventa un poliziesco abbastanza trito e ritrito che cita Hit la sfida di magle Man cita ovviamente anche Mississipi Burn moltissimo di Alan Parker e e si chiude come il cacciatore di Michael Cimino Vabbè in mezzo ci sono anche cose eh Un po' un po' ripetitive judel arriva in questa America di boschi e di ruscelli e e di e di movimenti di estrema destra radicali che sono magari collegati anche a un reverendo che ha le La svastica in bella mostra dentro la sua bella chiesa Allora judel deve indagare e si è trasferito e i primi minuti sono molto interessanti di questo film e poi chi è il lui è il Gin Hackman di Mississippi Burning Chi è il William de fa e Tha Sheridan i due insieme cominceranno a indagare dentro questa America profonda di razzismo di di omofobia Chi è che mette le bombe nei cinema porno chi è che Chi è che svaligia le banche Sì Certo c'è una c'è un inseguimento che poi in break Ecco io sto vedendo un po' sono un po' stanco di vedere questi film che sono un po' un collage di tanti bei film del passato Sono un po' stanco e e c'è quindi anche un inseguimento per i vialetti i giardinetti delle nostre case piccolo Borghesi come nell'immenso po break dell'immensa Katherine melov jud la e Ty Sheridan cominceranno a indagare chi so sti buzzurri sono solo dei buzzurri che insultano uno speaker ebreo in radio oppure è qualcosa di più forse c'è qualcosa di più comincia un'indagine poliziesca la prima la seconda ora è il film dura quasi 2 ore la seconda ora è molto ripetitiva e poi c'è qualcosa che io detesto detesto proprio che è questa sorta di attrazione più che repulsione tra il poliziotto e il criminale alla hit di Michael Man Appunto eh se quanto sei fico no Sei più fico te no Sei più fico te quanto siamo fichi insieme eh soprattutto se siamo Al Pacino Robert De Niro Qua c'è un po' la stessa cosa che si comincia a creare che io detesto tra jud Law e Nicholas Holt e e e kurzel fa poi verso la fine del film appunto porta le streme conseguenze questo e io lo voglio lo voglio proprio abbracciare e e per stritolarlo a livello ovviamente intellettuale Bob matthus si chiama Appunto il personaggio Nicolas Sal Forse sarà lui il nazist metalin Falls che in mezzo a sti boschi e in mezzo a questa America appunto che sarebbe diventata probabilmente trumpiana qualche anno dopo siamo appunto negli anni 80 e è lui che comincerà con questo poliziotto a ad avere un rapporto c'è di mezzo l' FBI ovviamente è dell' FBI jud Law e ed è ed è anche un film di poliziotti un po' macerati ma io preferisco l'approccio di fredkin Io preferisco assolutamente il contrasto furente tra poliziotto e criminale non certo la L'occhiolino è quasi l'ammiccamento Peccato perché poi Appunto ci sono sparatorie violente per strada Ci ricordano qualcosa inseguimenti nei dialetti ci ricordano qualcosa perché uno all'inizio perché Perché in una in un momento importantissimo qualcuno indossa un Gi un giubbotto antipro ietti è in un altro momento importantissimo no e E allora è meglio che non mi fai vedere il momento in cui in un momento importantissimo quello Indossa il giubbotto perché così io non penso poi che che sia sbagliato che non lo indossi dopo errore per me cinematografico e e poi appunto anche una un ammiccamento al Cacciatore di Michael Cimino che trovo stucchevole che trovo irritante e ruffiano però alla fine è un poliziesco medio che arriva in questo concorso di Venezia 81 diretto da Justin corell di lui che abbiamo visto nitram eh calib landry Jones no Questo qua è quello scemo del film de ambientato nella Francia dell'est co co co co co con grandi cose che accadono ogni due anni e poi in mezzo non succede mai niente invece e invece Caleb landry Jones Era stupendo in nitram e vinse miglior attore a can poi Lui fece un mabet Mamma mia che freddo non c'erano scenografie era tutto amplen come dicono quelli eleganti il mabet mamma mia in mezzo proprio al muschio e alle Rocce e poi ha F ha fatto Assassin's Creed che va bene Ok ciao Bet taste Justin corell arriva in concorso a Venezia 81 con un poliziesco un po' troppo eh collage che ha l'unico interesse che comunque ha il suo interesse di dirci le radici di uno che sta per cercare di diventare presidente degli Stati Uniti d'America Ciao Bette